domenica 26 gennaio 2014

Emergenza criminalità. Razzie dei predoni: 12 colpi in due notti

Nella stessa sera hanno colpito in quattro abitazioni a Noventa e tre a Villafranca. Poi colpi anche a Vigonza, Padova, Cadoneghe, Selvazzano e Rubano


PADOVA. Dodici colpi in due notti, in città e nella cintura urbana.
E' ancora emergenza criminalità, nonostante le misure decide dal prefetto nel Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza. Ecco cosa e successo nelle notti di venerdì e sabato nel Padovano.
Noventa, la più colpita. Serata di razzie, venerdì, a Noventa. I ladri hanno battuto in largo e in lungo il territorio riuscendo a fare bottino pieno in più di un’abitazione. Il peggio è capitato a Giampietro Bero, che abita in una casa singola di via Alessandro Volta a Noventana. «Siamo stati fuori dalle 16.30 alle 18.30», racconta sconsolato Bero, «e quando siamo rientrati abbiamo scoperto di essere stati derubati. I nostri gioielli erano ben nascosti, eppure li hanno trovati». Il bottino è consistente, si parla di circa 20 mila euro in monili d’oro e mille euro in contanti, i gioielli non sono assicurati. Nel sacco dei ladri sono finiti una trentina di monili, dagli orologi al collier, agli anelli e perfino le fedi nuziali. «Abbiamo trovato le stanze sottosopra, hanno rivoltato perfino i calzini e guardato nelle scarpe», dice Bero. «La tenda della finestra era spostata, segno che uno razziava e l’altro controllava se rientravamo». Per entrare in casa gli sconosciuti hanno praticato un foro su di una controfinestra sul retro e vi hanno infilato qualcosa per sollevare la maniglia della finestra interna.
Sempre a Noventana, in via De Amicis, la stessa sorte è toccata all’abitazione di Paolo Milan. «Siamo stati fuori un paio d’ore e tornando abbiamo trovato i due portoncini rotti, quello interno era distrutto, avranno lavorato parecchio per spaccarlo in quel modo», racconta la signora Milan. «In casa era un disastro, hanno rovesciato ogni cosa, buttato a terra e calpestato gli indumenti. Alla fine hanno trovato l’oro e i soldi e hanno rubato tutto. I carabinieri erano appena stati in via Salata dove si era verificato un altro furto in casa». Il danno ammonta a circa 8-10 mila euro tra catenine, braccialetti, orologi e il resto.
È andata meglio a casa dei Padovan, in via De Gasperi. Dove i ladri, dopo aver rotto una porta finestra, non sono riusciti a rubare nulla perché Sergio Padovan e la moglie sono rientrati prima del previsto e i ladri sono scappati. Sul muro che porta al terrazzo hanno lasciato le impronte delle scarpe, segno del loro passaggio.
Ladri acrobati a Taggì. Ladri acrobati quelli che venerdì, nel tardo pomeriggio, hanno svaligiato ben tre appartamenti in un condominio in via Balla, a Taggì di Sotto. Hanno approfittato dell’imbrunire e dell’assenza momentanea delle persone che vi abitano per entrare indisturbati per ben tre volte. O i ladri sono passati per il giardino oppure si sono arrampicati lungo i tubi della grondaia, spostandosi di terrazzo in terrazzo, fino ad arrivare a una portafinestra, che hanno forzato con un piede di porco. Una volta all’interno hanno rovistato in tutti gli ambienti della casa, alla ricerca solo ed esclusivamente di gioielli in oro e argento, che erano custoditi nei cassetti delle camere. Il resto non lo hanno toccato. Fatto un primo appartamento, si sono spostati in quello successivo e così via, per tre volte di seguito. Poi se ne sono andati senza che nessuno notasse nulla, anche perché erano le 18.30 circa ed era già buio.
Noventa: davanti alla tv con i ladri in casa. Mentre marito e moglie erano in taverna a guardare la tv, i ladri sono entrati dal garage. Ma il padrone di casa, a un certo punto, è salito per andare a gettare l’immondizia e si è trovato davanti uno dei malfattori che, armato di pila, stava rovistando in un armadio del corridoio. Così i ladri se la sono data a gambe con quanto erano riusciti ad arraffare: quello con la pila è scappato dal garage, il complice che era nelle camere al piano di sopra è volato giù dalle scale e si è dileguato dall’ingresso. Scavalcata con un balzo la recinzione, i due si sono allontanati in un batter d’occhio. Il bottino ammonta a oltre 10 mila euro in preziosi e 500 euro in contanti, non coperti da assicurazione. «Giuro che se tornano li ammazzo», dice Francesco Pulzato, che aveva già preso un coltello in cucina per difendersi. L’ennesimo furto in villa è stato perpetrato venerdì alle 19 in via Dalla Chiesa a San Vito.
Un paio di giorni fa altri furti sono stati perpetrati in via Magellano a Busa e in via Giovine Europa a Vigonza. A Busa sconosciuti sono entrati nell’appartamento di S.B. e l’hanno messo a soqquadro rubando oggetti d’oro. A Vigonza si sono arrampicati sulla grondaia e sono entrati nelle stanze di una villa. Ladri anche ad Arsego. Dove alcune sere fa sconosciuti sono entrati in casa di una famiglia in via Margarise. «Hanno forzato una finestra sul retro e hanno messo sottosopra le stanze rubando una borsa con del denaro e alcuni gioielli», racconta la madre della derubata. Erano le 7 di sera, l’ora che si conferma maggiormente a rischio.
Padova, furto dal dentista Berto. «Non ho più nulla, non ho nemmeno uno specchietto per fare una visita. Mi hanno rubato tutto». Ferruccio Berto, dentista e presidente della Commissione Albo Odontoiatri, si era trasferito da pochi giorni nel suo nuovo studio di via dei Colli 63 e già ha ricevuto la visita dei ladri. «Ci stanno massacrando. Sono già il quarto dentista ripulito nel raggio di due o tre chilometri». Il furto l’ha scoperto direttamente lui, ieri mattina, appena arrivato sul posto di lavoro. Nella nuova sede, infatti, non c’era ancora l’allarme e le attrezzature non erano state assicurate. «Sono riusciti a scassinare la porta blindata e hanno preso tutte le attrezzature odontoiatriche: macchinari per i raggi, telecamere da bocca, persino i dentifrici da dentro i cassetti. Ho avuto un danno quasi 30 mila euro. È sicuramente un furto su commissione e purtroppo non è il primo». Sul posto, ieri mattina, è intervenuta una pattuglia della Squadra volante.
Cadoneghe, tentato furto in via Belzoni. Sono entrati nell'appartamento, hanno rovistato ma non hanno rubato nulla. Almeno a una prima ricognizione i proprietari dell'alloggio di via Belzoni 14 a Cadoneghe, visitato dai ladri sabato sera, non hanno denunciato nessun ammanco. Ma si sono riservati di presentare denuncia dopo un accurato controllo che stanno facendo in queste ore.
Selvazzano, rubati gioielli in via Diaz. Ennesimo furto anche a Selvazzano, in via Diaz 12. I ladri sono entrati i un appartamento al secondo piano arrampicandosi sulla grondaia. Hanno forzato la finestra del soggiorno e, una volta all'interno dell'appartamento hanno arraffato numerosi gioielli in oro. Il valore è ancora da quantificare.
Rubano, ladri in via Cairoli. Due orologi in acciaio e una collana di perle è il bottino di un furto avvenuto nella notte di sabato in via Cairoli 6 a Rubano. I malviventi sono entrati da una porta finestra del balcone al primo piano.

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