Parlare di affetti non è facile per un detenuto: il carcere è prima di tutto distruzione sociale,famigliare e personale di chi ha commesso reato: privare dell’affettività sembra essere lapunizione adeguata per qualunque reato commesso.
La pena da infliggere, così pensata,non punisce soltanto il detenuto,ma tutta la sua famiglia: padre,
madre, fratelli, moglie e figli.
Tutti pagheranno nella sfera affettiva .
Con il Prof. Angelo Ferrarini
I POMERIGGI DELL’UPEL
Aula Centro Civico, Piazza Carlo Leoni n. 11 Caselle di Selvazzano
GIOVEDI’ 25 MAGGIO2017 ORE 16,00
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